Debiti e sfratto si nascondono dietro la tragedia di Trento
Il denaro ha distrutto tre vite e altre ne ha rovinate in un solo colpo ieri a Trento.
Affari sbagliati, una vita troppo lussuosa e la perdita della casa sarebbero i motivi che avrebbero indotto Gabriele Sorrentino a distruggere la sua famiglia. La rovina economica, che aveva nascosto ai suoi cari, avrebbe mandato in tilt l’ex carabiniere romano che da tre anni faceva il broker e scommetteva sulle azioni. Gabriele Sorrentino stava per essere sfrattato poichè sembra che non pagasse l’affitto da mesi. Questo probabilmente non lo aveva detto alla moglie Sara Failla, con cui sembrava andasse tutto bene, che ieri lo attendeva dal notaio per acquistare l’attico alle Albere: valore 1 milione e 200 mila euro.
La moglie non sapeva nemmeno che lui questi soldi non li aveva poiché era in crisi col suo lavoro mentre la famiglia conduceva una vita al di sopra delle proprie possibilità.I vicini e i conoscenti hanno tutti sottolineato quanto fosse distinta e perfetta quella famiglia che sembrava molto agiata, tanto che anche i suoceri abitano alle Albere.Tutto il castello di bugie è crollato su Sorrentino che ha visto sgretolarsi la propria vita e anche il futuro dei suoi figli, che avrebbe probabilmente perso con sua moglie, e perciò li ha uccisi per poi suicidarsi. Un atto di follia ma anche di egoismo nei confronti di due bambini di 2 e 4 anni che avevano diritto al futuro.
Tre vite finite e altre due, la madre e la figlia maggiore, in gita in Spagna, segnate per sempre insieme a quelle dei parenti. A quanto pare il Sorrentino aveva anche venduto una casa di famiglia a Mezzolombardo ma non è bastato a coprire i debiti.
Fonte: la voce del trentino