Disoccupazione, si suicida ad Asserigi padre di due figli

Lo spettro della disoccupazione e l’incubo di non poter sostentare la sua famiglia, la moglie due figli in tenera età, avrebbero indotto al suicidio un giovane operaio di 38 anni, Emanuele Mosca, di Assergi, località alle falde del gran sasso, versante aquilano. E’ questa secondo i carabinieri l’ipotesi più accreditata alla base dell’insano gesto del 38 enne ritrovato impiccato ad un albero in una zona boscosa, abbastanza impervia, nella giornata di oggi.Secondo quanto si è appreso, il giovane era un operaio precario da anni, il cui ultimo contratto era in scadenza, pare, senza prospettive di rinnovo. E pare senza possibilità di un altro impiego. In famiglia anche la giovane moglie non ha una stabile occupazione. A dare l’allarme sono stati i familiari che non avendolo visto rientrare da ieri si sono rivolti ai carabinieri della stazione di Assergi. Il tragico gesto si è consumato ieri pomeriggio, il corpo del ragazzo è stato trovato questa mattina dai Carabinieri della stazione di Assergi e dalla Protezione civile, in località Spinara, a pochi chilometri dal centro abitato, lungo una strada interpoderale che porta al borgo della Jenca, alle pendici del Gran Sasso. I militari hanno prima trovato l’auto e poi, non lontano, il corpo del giovane senza ormai senza vita. La Procura della repubblica dell’Aquila ha aperto un’inchiesta, anche se sul suicidio non ci sono dubbi. (Abruzzo Web)