Clea in liquidazione: a rischio 120 posti
La Clea è finita in liquidazione dopo il lodo arbitrale concluso in favore della Asl di Nuoro. L’azienda della famiglia Iervolino ha dovuto inserire 4milioni e mezzo di euro di passività nel bilancio, che risulta così in perdita. Come prevede la legge l’impresa ha dovuto portare i libri contabili in tribunale. Per uscire dall’impasse la Clea propone la mobilità per 120 dipendenti. Soluzione che i sindacati non intendono nemmeno prendere in considerazione. La città rischia di perdere altri cento posti di lavoro. La Clea, la lavanderia industriale della famiglia Iervolino, ha chiesto la liquidazione volontaria. La proprietà intende avviare la procedura di mobilità per 120 dipendenti sui 151 assunti a tempo indeterminato. I sindacati tessono i fili della diplomazia per trovare una soluzione alternativa. La missione è salvare tutti i posti di lavoro. Le segreterie provinciali e regionali fanno fronte unico nella vertenza e mettono sul piatto delle possibili soluzioni. Già coinvolta la Regione. La prossima settimana ci sarà un incontro a Cagliari con gli assessorati all’Industria e al Lavoro. Un problema occupazionale che rischia di diventare sociale in una città già provata dalla crisi di Meridiana.Il lodo arbitrale. La Clea è finita in liquidazione dopo il lodo arbitrale concluso in favore della Asl di Nuoro. L’azienda della famiglia Iervolino ha dovuto inserire 4milioni e mezzo di euro di passività nel bilancio, che risulta così in perdita. Come prevede la legge l’impresa ha dovuto portare i libri contabili in tribunale. Per uscire dall’impasse la Clea propone la mobilità per 120 dipendenti. Soluzione che i sindacati non intendono nemmeno prendere in considerazione.
La città rischia di perdere altri cento posti di lavoro. La Clea, la lavanderia industriale della famiglia Iervolino, ha chiesto la liquidazione volontaria. La proprietà intende avviare la procedura di mobilità per 120 dipendenti sui 151 assunti a tempo indeterminato. I sindacati tessono i fili della diplomazia per trovare una soluzione alternativa. La missione è salvare tutti i posti di lavoro. Le segreterie provinciali e regionali fanno fronte unico nella vertenza e mettono sul piatto delle possibili soluzioni. Già coinvolta la Regione. La prossima settimana ci sarà un incontro a Cagliari con gli assessorati all’Industria e al Lavoro. Un problema occupazionale che rischia di diventare sociale in una città già provata dalla crisi di Meridiana.
Il lodo arbitrale. La Clea è finita in liquidazione dopo il lodo arbitrale concluso in favore della Asl di Nuoro. L’azienda della famiglia Iervolino ha dovuto inserire 4milioni e mezzo di euro di passività nel bilancio, che risulta così in perdita. Come prevede la legge l’impresa ha dovuto portare i libri contabili in tribunale. Per uscire dall’impasse la Clea propone la mobilità per 120 dipendenti. Soluzione che i sindacati non intendono nemmeno prendere in considerazione.