Con l’aumento IVA mazzata di 922 euro a famiglia
L’aumento dell’Iva previsto fino al 25% nel 2018 “comporterà un giro di vite da 922 euro a famiglia nel biennio 2017-2018, con una stangata complessiva sui contribuenti da 34,7 miliardi”. E’ quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ricorda come l’innalzamento dell’imposta sul valore aggiunto dall’attuale 22% è previsto dalle clausole di salvaguardia approvate negli scorsi anni e porterà a un maggior gettito pari a 15,1 miliardi nel 2017, quando l’Iva salirà al 24%, e di 19,6 miliardi nel 2018, quando l’mposta arriverà al 25%.
Secondo il Centro studi di Unimpresa, la variazione delle aliquote Iva provocherà, contemporaneamente, un aumento dell’indice dei prezzi al consumo dell’1,40% nel 2017 e dell’1,72% nel 2018.
Secondo l’analisi dell’associazione, basata su dati del ministero dell’Economia e della Corte dei conti, in assenza di interventi di sterilizzazione delle clausole di salvaguardia previste dalle due ultime leggi di stabilità (per il 2015 e per il 2016), la variazione delle aliquota Iva provocherà un aumento del gettito fiscale di 15,1 miliardi nel 2018 e di 19,6 miliardi nel 2018. In totale, si tratta di un incremento di 34,7 miliardi nel biennio.