Crisi e Equitalia, impreditore si impiccò e ora si suicida anche la figlia 18enne
Tre anni fa il padre si tolse la vita nella ditta di famiglia, la ragazza
trovata in giardino. In un biglietto il dolore per la perdita del genitore
Si è impiccata a 18 anni nel giardino di casa ad Alfonsine. L’hanno trovata sabato scorso, 12 marzo. In uno scritto lasciato per i familiari tutto il dolore per la mancanza del padre. Che si era suicidato tre anni fa, impiccandosi nel magazzino della sua ditta in paese. Lui non lasciò scritti ma la famiglia trovò le cause di quel gesto drammatico nella crisi aziendale, nelle difficoltà opprimenti per garantire gli stipendi ai dipendenti, il mutuo sulla casa e l’ultima bastonata aggiunta da un cartella esattoriale di Equitalia da quasi 50mila euro. L’imprenditore aveva più volte manifestato il suo disagio per questa situazione parlando con il padre.
Chi conosceva la ragazza la ricorda come un’adolescente introversa e riservata. Dopo la tragedia del padre si era chiusa ancora di più in se stessa ed erano sempre meno le occasioni in cui la si vedeva in giro. I funerali si sono svolti ieri, 15 marzo, partendo dalla camera mortuaria di Alfonsine fino al cimitero di Ravenna per la cremazione della salma. La 18enne lascia la madre, fu lei a trovare il marito impiccato in azienda, e un fratello di vent’anni. La tragica vicenda ha scosso molto la comunità del paese già toccata duramente dal caso del padre, uno dei tanti imprenditori rimasti schiacciati dal peso della crisi.