Bergamo: Italcementi, cassa integrazione per oltre 1000 dipendenti
“La volontà del gruppo tedesco Heidelberg Cement di tagliare 100 milioni di costi nel 2016 era ampiamente annunciata, difficilmente si taglierà in Germania”. Lo ha affermato il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Dario Violi, dopo la notizia della cassa integrazione in arrivo per oltre 1000 dipendenti del gruppo Italcementi.
“Giusto lunedì scorso avevo espresso molta preoccupazione per l’andamento delle trattative e del tavolo aperto presso il Ministero a dispetto dell’ottimismo delle parti sociali e del sindaco di Bergamo” spiega Violi.
“Oggi l’ipotesi di cassa integrazione rischia di essere concreta e il preludio di licenziamenti. Per questo ho depositato un’interrogazione, la regione deve fare tutto il possibile per salvare tutti quei lavoratori – continua il consigliere regionale -. Invito nuovamente Maroni, che ho già sollecitato lunedì con una lettera, ad intervenire tempestivamente: a Bergamo non possiamo permetterci di perdere altri posti di lavoro”.
“Mi ha lasciato basito il grande entusiasmo della politica locale per la vendita di una delle più importanti società bergamasche. E le dichiarazioni di esponenti locali che hanno parlato di nuove opportunità di lavoro. Oggi stiamo parlando di cassa integrazione, e tutti sono a conoscenza che le multinazionali fanno i loro interessi e quando acquisiscono altri gruppi lasciano a casa numerosi lavoratori. La volontà del gruppo tedesco HeidelbergCement di tagliare 100 milioni di costi nel 2016 era ampiamente annunciata, difficilmente si taglierà in Germania”, ribadisce Violi.
“Se davvero la politica vuole fare qualcosa di concreto cerchi di muoversi velocemente e di tutelare i lavoratori che rischiano di trovarsi in sera difficoltà in poco tempo” conclude il capogruppo del M5S Lombardia.