Quanto costa chiudere un conto corrente?
Grazie al Decreto Legge Bersani oggi chiudere un conto è diventata un’operazione abbastanza semplice. Ma questo comporta una spesa? Quanto costa chiudere un conto corrente? Queste solo le domande che i consumatori si pongono nel momento in cui vogliono chiudere un vecchio conto corrente per inutilizzo o per un passaggio verso uno nuovo, magari presso un differente istituto di credito.
Il già citato Decreto Legge Bersani è stato ideato per la tutela del cliente. Alcuni anni fa, prima dell’emissione del decreto, chi desiderava chiudere un conto doveva sostenere diverse spese e questo era appositamente fatto per scoraggiare il cliente nell’effettuare l’operazione di chiusura.Oggi invece gli istituti di credito non possono far pagare ai propri clienti delle spese aggiuntive per chiudere il proprio conto. Chi è titolare di un conto può chiuderlo in qualsiasi momento senza dover dare alcuna spiegazione alla banca.Possiamo quindi oggi rispondere alla domanda quanto costa chiudere un conto corrente dicendo che le spese sono pari a zero. Attenzione però, in ogni caso ci saranno delle piccole spese da sostenere. Anche se non sono previsti costi di chiusura si dovranno ugualmente pagare una quota del canone ed una quota dell’imposta di bollo.Queste spese non sono relative alla chiusura, ma sono relative all’utilizzo del conto sino al momento in cui si decide di chiuderlo. Chiariamo questa situazione con un piccolo esempio. Supponiamo che il signor Verdi decida di chiudere il proprio conto corrente bancario trascorso un mese dal trimestre. In questo caso il signor Verdi dovrà pagare un terzo del canone ed un terzo dell’imposta di bollo. Non dovrà quindi sostenere ulteriori spese nè costi aggiuntivi.E se il conto corrente fosse online? Quanto costa chiudere un conto online? Anche se la procedura di chiusura sono differenti, in quanto tutta la documentazione dovrà essere inviata tramite fax o email, i costi vengono gestiti nella stessa maniera del conto presso una banca tradizionale. Nessuna spesa da sostenere quindi, se non quella del pagamento del canone e dell’imposta di bollo per il periodo in cui si è usufruito del conto.