Covid 19, ha paura per il suo futuro e si suicida
Erano le 19.30 di giovedì scorso, 26 marzo, quando le sirene di un’ambulanza e di una volante dei Carabinieri hanno squarciato il silenzio irreale che, da settimane ormai, regna sovrano su Sedriano, come ovunque. Un altro malato di Coronavirus, avranno pensato in molti. Invece no. Questa volta il virus c’entra ma ha agito, se possibile, in maniera ancora più subdola, colpendo la mente di una persona, e non solo il suo corpo.
L’ansia e la paura
Un uomo di 67 anni, commerciante del paese, ha tentato il suicidio buttandosi dal balcone di casa sua, in via De Amicis, in pieno centro paese. Una persona fragile, benvoluta da tutti per la sua dolcezza d’animo. Ma proprio questa sua sensibilità lo ha portato a decidere di farla finita: l’uomo, a quanto pare, non riusciva più a sostenere il peso di questa crisi sanitaria che si sta piano piano trasformando in crisi economica e sociale.
La solitudine
Il 67enne abita da solo e, dopo la morte della madre, avvenuta qualche mese fa, si è ritrovato senza nessuno. Ha infatti un fratello, residente però in un altro comune. La mamma rappresentava per lui un punto di riferimento e l’unica persona che aveva davvero vicino. Questo dolore immenso per la perdita della figura materna si è ripresentato con una violenza insopportabile in questo momento difficile e delicato, soprattutto per i commercianti locali.
La crisi economica
Vedere forse le proprie abitudini stravolte, non avere più il contatto giornaliero con i propri clienti, e probabilmente anche le preoccupazioni economiche, devono aver avuto un effetto tremendo sulla mente del 67enne sedrianese che, non sopportando più questi peso, ha deciso di farla finita nella serata di giovedì scorso.
I soccorsi
Per fortuna i sanitari sono arrivati in tempo e l’uomo, seppur in condizioni molto gravi, è vivo. Si trova ora ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata e in condizioni ancora molto critiche, all’ospedale Niguarda di Milano. La caduta e l’impatto violento con il suolo, infatti, gli hanno procurato gravi e numerose fratture.
I precedenti
In questi giorni le cronache riportano diversi casi di suicidio legati al Coronavirus. Da quello tristemente famoso del ministro delle Finanze dell’Assia, Thomas Schäfer (sarebbero state le preoccupazioni per il futuro della regione a spingere il politico 54enne a togliersi la vita) fino a quelli di giovani ragazzi suicidatisi perché, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno perso il lavoro: un 26enne a Milano e un 29enne della provincia di Torino. Purtroppo non sono gli unici.
Fonte liberastampa.net