Castellammare,Disoccupato si taglia le vene davanti al Comune. La polizia municipale sventa il suicidio
La crisi lavoro a Castellammare di Stabia rischia di tramutarsi in tragedia proprio a due passi dal Comune. Un 59enne stamattina, dopo aver inveito contro la classe politica stabiese, ha impugnato un coltello da cucina e ha provato a tagliarsi le vene, procurandosi alcune lesioni ai polsi e tentando il suicidio davanti all’ingresso di Palazzo Farnese. L’uomo, G.D.R., è stato fermato da due agenti di polizia municipale che si trovavano nell’area antistante al Comune e sono riusciti a sventare l’insano gesto di autolesionismo. Sul posto è sopraggiunta rapidamente un’ambulanza del 118 di Castellammre di Stabia, ma non era abilitata per il soccorso, in quanto non disponeva a bordo di un medico che potesse valutare lo stato confusionale in cui si trovava l’uomo, decisamente provato per l’intera vicenda. Si è resa pertanto necessaria un’altra ambulanza proveniente da Pompei e il dottore ha richiesto una consulenza psichiatrica per il soggetto in evidente stato di agitazione.
A spingere il 59enne fino al tentato suicidio è stata la crisi lavorativa che da anni lo attanaglia. L’uomo, infatti, vive in una casa popolare del rione Scanzano con sua moglie e un figlio ed è disoccupato con varie richieste di sussidio e assistenza sociale in virtù dello stress per la situazione socio-economica disagiata. Per lui è previsto ora il trattamento sanitario obbligatorio con trasferimento nel centro d’igiene mentale di Torre del Greco, ma la sua vicenda fa riflettere sul dramma esistenziale di cui soffre un’ampia fetta di stabiesi, costretti a vivere in uno stato di disagio sociale che mina persino tavolta le facoltà mentali di chi ne resta vittima.
Fonte Stabia Chanel