La Viadana Facchini licenzia 271 soci
Svolta nella vicenda Composad. La società cooperativa Viadana Facchini, che gestisce la movimentazione, l’imballaggio e l’inscatolamento dei prodotti finiti in legno dello stabilimento del gruppo Saviola, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 271 dei 318 soci lavoratori a causa della «cessazione delle attività svolte nelle unità produttive di Viadana». La lettera è stata inviata alle rappresentanze sindacali nella giornata di sabato. Il contratto siglato per un anno il primo giugno scorso fra Composad e coop scadeva il prossimo 31 maggio. Viadana Facchini lavora in associazione temporanea d’impresa con la Clo srl appartenente alla Lega Coop. «La situazione economica finanziaria della cooperativa è tale da far emergere perdite ingenti» scrive il presidente del consiglio d’amministrazione della cooperativa, Ismail Marku . Nel tentativo di ripristinare l’equilibrio economico finanziario, il cda aveva raggiunto un accordo sindacale con la Filt Cgil che attraverso «forme di flessibilità del lavoro avrebbe consentito di evitare il ricorso alla procedura di riduzione del personale». L’assemblea dei soci della Viadana Facchini, nella quale sono prevalenti però gli iscritti alla Fit Cisl e all’Adl Cobas, entrambe contrarie all’intesa, hanno bocciato l’accordo a stragrande maggioranza votando, sempre a stragrande maggioranza, lo scioglimento dell’associazione temporanea con la Clo srl.La convocazione di una tavolo di confronto in prefettura la scorsa settimana non ha però sortito effetto positivo. Cobas e Cisl, infatti, si sono appellati a un accordo siglato nel marzo 2016 da Composad nel quale si garantisce per due anni il posto di lavoro «a tutti i dipendenti» chiedendo che la stessa formula venga inserita nel nuovo contratto. Di fronte al no di Lega Coop, le trattative sono abortite e le parti sono rimaste sulle proprie posizioni. A tagliare la testa al toro ci ha pensato la Viadana Facchini che nella giornata di sabato ha comunicato a Clo lo scioglimento del contratto di collaborazione, avviando contestualmente la procedura di licenziamento collettivo che riguarderà 270 operai e un impiegato. Cobas e Cisl avevano già dichiarato lo stato di agitazione per la modifica unilaterale dei turni di lavoro e l’ingresso in azienda di interinali. Oggi decideranno eventuali misure di protesta che si aggiungano allo “sciopero bianco”.Ora la legge prevede 45 giorni per la consultazione dei sindacati e l’esame congiunto delle parti con la Direzione provinciale del Lavoro.
Fonte Gazzetta di Mantova