Cadavere nel fiume, era una cameriera rimasta senza lavoro
Rimini, 21 febbraio 2017 – Maria Pace, 42 anni, cameriera. Ha un nome, la donna trovata domenica mattina alla foce del Marecchia, la cui morte è ancora avvolta nel mistero. A riconoscerla è stata la titolare del residence di San Giuliano dove la vittima viveva da qualche mese.
«UNA persona riservata e triste». Così viene descritta Maria, originaria di Potenza, ma da tempo trasferitasi in riviera. Qui faceva la cameriera, ma da qualche tempo era rimasta senza lavoro e quasi certamente era dovuto anche a questo la crisi personale che stava vivendo. Negli ultimi tempi la raccontano come una persona depressa che non riusciva nemmeno più a pagare l’affitto. Il suo profilo Facebook è disseminato di post pieni di tristezza. Un quadro che fa ora rivalutare agli investigatori l’ipotesi che si sia trattato di un suicidio. Comunque strano, per le modalità con cui è avvenuto il decesso. A svelare la verità sarà probabilmente l’autopsia disposta dal magistrato, Paolo Gengarelli, che verrà fatta oggi pomeriggio. Dai primi accertamenti del medico legale però, la donna non avrebbe acqua nei polmoni, segno quindi che non è morta annegata.
Fonte Il Resto del Carlino