Taranto: chiude la filiale della Banca D’Italia in piazza Ebalia

Da sabato 16 luglio , chiude in piazza Ebalia la filiale della Banca d’Italia. Questo, in seguito alla decisione presa a livello centrale nell’ambito del piano di razionalizzazione delle risorse che prevede, appunto, la chiusura di numerose sedi. Nessun licenziamento per gli impiegati, trasferiti in altri centri oppure con una serie di “scivoli” inviati al pensionamento. Ora speriamo che venga predisposta apposita guardiania affinchè lo stabile, come accade solitamente in analoghe situazioni, non venga depredato dai “ferrivecchi”.

Il grande e maestoso edificio antistante la fontana “Rosa dei venti” fu costruito su progetto dell’architetto, Accademico d’Italia, Cesare Bazzani, cui si devono anche il palazzo delle Poste e l’attigua ex casa del Fascio (oggi sede del Catasto). L’inaugurazione avvenne il 6 luglio del 1942, in una cerimonia austera, caratterizzata dalla mancanza di quella cornice di solennità delle manifestazioni fasciste del tempo, a causa della guerra in corso. L’edificio, per la cronaca, fu anche dotato di ampio ricovero antiaereo. Negli anni settanta la sede tarantina fu interessata da lavori di ammodernamento degli impianti e perciò per qualche tempo gli sportelli funzionarono in quei locali di via De Cesare, nei pressi al santuario del Santissimo Crocifisso, dove ora ha sede la grande libreria “Mondadori” .
Prima di essere trasferita al Borgo, la Banca d’Italia era allocata a palazzo Ciura-Acclavio, alla “ringhiera” in Città vecchia, attualmente sede dell’istituto comprensivo “Galilei”. L’edificio, con ingresso in vico Carducci, fu costruito nella metà del settecento da Tommaso Ciura, di una famiglia nobile massafrese, mediante l’accorpamento di altre unità abitative. Nel1880 i Ciura cedettero il palazzo allo Stato, il quale vi ubicò la Banca d’Italia. I lavori di rifacimento e adeguamento alle nuove finalità fecero perdere molto del suo prestigio architettonico settecentesco, sia negli interni sia nel prospetto.
Dopo il trasferimento della Banca d’Italia al Borgo, l’edificio diventò sede del partito fascista e successivamente ospitò il comando degli Alleati. Dal 1946 vi regnò l’abbandono, che durò fino agli anni ottanta quando il Comune decise il restauro per trasferirvi l’istituto scolastico, precedentemente in piazza Castello.

Commenta tramite Facebook

Lascia una risposta

Presidente e Fondatore
Domenico Panetta

Consiglieri
Andrea Panetta
Gemma Di Salvo
Maurizio Gustinicchi

Responsabile attività esterne
Daniela Moscarino

Responsabile spettacolo Fino al Cielo Risuona
Alessia de Bortoli
Responsabile ufficio stampa
Segreteria Nazionale
Dott.ssa Roberta Bruzzone (Criminologa)
Barbara Benedettelli (Scrittrice)
Carmine Faraco ( artista di made in sud)
Mario Furlan (Fondatore City Angels)
Alessia Giovagnoli (Ex Gf)
Regina Salpagarova (Modella)
Euridice Axen (Attrice)
Manuela Zero (Attrice)