Allarme gioco d’azzardo tra i più giovani
Secondo il quotidiano La Stampa, la percentuale di studenti nella fascia di età tra 15 e 19 anni che nell’ultimo anno ha giocato d’azzardo è in crescita: dal 39% del 2014 al 42% del 2015. Gratta e vinci, scommesse sportive, Bingo e slot machine sono tra le attività preferite di questi/e ragazzi/e.
Ciò che i genitori danno ai propri figli in termini di paghetta settimanale spesso viene speso in queste forme di gioco che possono però divenire patologiche, facilitando quindi la dipendenza. Infatti, questi/e ragazzi/e arrivano anche ad utilizzare di nascosto la carta di credito dei genitori, spendendo impropriamente il denaro che sembra divenire la loro unica fonte di benessere psicologico. Via di questo passo, nei caso più gravi possono presentare gravi risvolti a livello sociale: isolarsi dagli amici e dai compagni di classe, smettere di andare a scuola e non uscire più di casa.