Casa all’asta e ingiunzione di sfratto, coppia di 80enni rischia di finire in strada
Due coniugi ottantenni residenti nel territorio di Mestre (Venezia), spinti dall’amore per gli animali, parecchi anni fa hanno iniziato a raccogliere ed ospitare cani e gatti: creature provenienti da situazioni terribili, abbandonati per strada, salvati dalla vivisezione, tolti a umani che li seviziavano o affidati da canili e rifugi nei quali non riuscivano ad adattarsi. Animali non adottabili da nessun altro, che Adriana e suo marito hanno curato, nutrito, assistito e resi felici: il tutto a spese loro, senza nessun contributo di denaro pubblico. Poi, essendo cresciuto il numero dei “figlioli” (erano arrivati ad alcune decine), hanno comperato un villino con giardino.
E qui la tragedia: la banca che ha concesso il mutuo per l’acquisto, a tasso variabile, ha alzato il tasso, fino a far arrivare l’importo delle rate a livelli che i due non riescono a coprire con le loro pensioni. La banca ha messo all’asta la casa e ha ottenuto un’ingiunzione di sfratto, che ora diverrà esecutiva. Il 26 gennaio Adriana, suo marito, i cani e i gatti verranno buttati in strada con l’ausilio della forza pubblica