Savona: Scritte con la vernice sulle vetrate di Equitalia
Equitalia torna ad essere un bersaglio di scritte offensive, questa volta nella sede di Savona. Ieri mattina la polizia è intervenuta in via Cimarosa 46 per svolgere accertamenti e reperire eventuali tracce o impronte lasciate da chi nella notte ha imbrattato vetrate e insegne.
Gli investigatori stanno cercando anche di acquisire le immagini del sistema di videosorveglianza della sede. Con gli uffici aperti, anche nella giornata prefestiva, le scritte «mafia» sulla targa lucida di ottone della sede savonese, e «i servi del sistema» e «mafiosi» sulle vetrine d’ingresso, hanno accolto impiegati e clienti, in un’atmosfera surreale di ansia e preoccupazione. La zona di via Cimarosa continua ad essere sotto il controllo stretto delle forze dell’ordine, soprattutto dopo l’accoltellamento avvenuto la scorsa estate con la morte di Salah Boussedra di 34 anni, a seguito di una rissa scoppiata al bar Paradiso.
Più che l’ipotesi di un vandalo occasionale, l’autore delle scritte potrebbe essere lo sfogo e la rabbia di un contribuente esasperato per le tasse. Non è la prima volta che una sede dell’Equitalia, viene imbrattata da scritte ingiuriose, solo tre anni fa era capitato alla sede di Genova in via D’Annunzio. Qui, oltre alle scritte, i vandali mandarono in frantumi anche le vetrine degli uffici.