Viterbo: Senza lavoro e senza casa, costretto a dormire sotto i portici
Ha chiesto di poter parlare con l’assessore alle politiche sociali, lasciando un biglietto negli uffici di via del Ginnasio. Nessuna risposta. In compenso ha ottenuto un incontro con un’assistente sociale del Comune. Risposta (almeno secondo la sua campana): noi non possiamo darti nulla, fatti prestare i soldi da qualcuno per un appartamento.
Di fronte a questi rifiuti, M. F., 51enne viterbese, disoccupato e senza casa, da lunedì notte ha trovato riparo a Palazzo dei Priori. Nel senso letterale del termine. L’uomo, separato con due figli (di cui uno a carico), ha dormito infatti sulla panchina sotto i portici del Comune.
“Ho una dignità e di andare a chiedere aiuto alla Caritas non ho alcuna intenzione”, ha affermato F. lunedì sera, mentre, armato di valigia con all’interno alcuni beni di prima necessità, si preparava a passare la sua prima notte all’addiaccio (o quasi).
“Gli amici che mi hanno ospitato fino ad oggi non sono più in condizioni di farlo. Devo arrangiarmi in qualche altro modo”, ha aggiunto. Il 51enne, che è sempre andato avanti con lavori saltuari, dal mese di agosto è totalmente disoccupato. Di qui l’appello al Comune perché gli fornisca un alloggio decente e, possibilmente, un impiego.