Campobasso ridotta ad un deserto, la disperazione di un disoccupato




dispearazione famiglieLo sfogo di un 46enne di Campobasso: “A palazzo San Giorgio non sanno cosa vuol dire perdere la dignità e dover spiegare a casa perché ti staccano la luce o il gas. In questo anno e mezzo di legislatura non ho visto una mano tesa, una proposta, un aiuto,
Ho 46 anni, sono di Campobasso e non lavoro da più di un anno e vi prego fortemente di farmi diffondere questo grido di disperazione. Ho sempre lavorato nel settore edile, sono un operaio e a causa della forte crisi che ha messo in ginocchio il settore delle costruzioni in regione, non lavoro da più di un anno.
Sto leggendo quasi ogni giorno articoli che parlano di lavori da eseguire in città che vengono rimandati, bloccati o bocciati nonostante si tratti di progetti rispondenti a tutte le norme di legge per delle logiche che non sono affatto chiare e per le quali la nostra amministrazione comunale dovrebbe darci molte spiegazioni.
Sì, proprio quella amministrazione di centro sinistra che dovrebbe in teoria salvaguardare i diritti dei lavoratori e delle classi più deboli…appunto….dovrebbe….perché’ in questo anno e mezzo quasi di legislatura non ho visto una mano tesa,una proposta,un aiuto,un qualcosa di concreto che potesse dare respiro a gente come me con famiglie a carico e magari con un solo stipendio che da mesi e mesi non arriva più.
Questi signori non sanno cosa vuol dire perdere la dignità di uomo, dover spiegare a casa perché’ ti staccano la luce o il gas, dover chiedere la 50 euro a parenti o amici, addirittura non poter garantire un pasto ai propri figli.
Non sanno minimamente cosa significa perché’ altrimenti non perderebbero tempo a fare chiacchiere in consiglio comunale o interviste inutili nelle quali vorrebbero far credere a tutti i cittadini che tutto va secondo i loro programmi quando invece nulla funziona più a Campobasso.
Campobasso ormai e’ ridotta ad un deserto, i giovani scappano via e quei pochi che ci sono restano qui al massimo fino alla laurea perché poi sono costretti a scappare dalla loro terra e dai loro affetti. E’ giusto che quei pochi eroi, perché io li definisco tali,che non mollano e che vogliono restare nella loro città natale devono essere gambizzati da pseudo amministratori improvvisati?
Eppure, restando nel mio settore, do atto al governo regionale di aver dato i mezzi giusti ai comuni per far riprendere il settore edile. Un esempio su tutti la legge sul piano casa e le successive modifiche. Ma a Campobasso sembra che questi strumenti non siano mai arrivati dalle parti di palazzo San Giorgio; progetti di ampio respiro, già coperti finanziariamente , sono stati inesorabilmente respinti dagli uffici tecnici del settore urbanistica. Esempio su tutti il progetto di abbattimento e ricostruzione del cinema Ariston, progetto che avrebbe dato lavoro a molti campobassani e che invece e’ stato respinto senza un motivo valido.
Molti professori di storia dell’arte, architetti improvvisati o addirittura associazioni di consumatori quali il CODACONS, si riempiono la bocca su arte, cultura, vecchi spettacoli o grandezza del cinema e io vorrei dirgli solo questo. Avete scoperto nel 2015 che l’Ariston e’ così fondamentale per la città ? No perché’ io per anni non ne ho mai più sentito parlare….oltretutto tecnicamente era più facile intervenire su quella struttura 10 o 15 anni fa e ristrutturarla e non facendo trascorrere tutto questo tempo che richiedono oggi milioni di euro per riportarlo al vecchio splendore.
Ma poi si ha tutta questa esigenza di 3 spazi culturali a Campobasso? Non bastano il Savoia e l’ex Gil?
Tutti questi politici e “professionisti stimati ed apprezzati” ,anziché’ pontificare dalle loro tastiere di casa o dalla sede dei beni culturali,al caldo e dopo aver lavorato tranquillamente,sono invitati a casa mia e così potranno vedere quali possibilità stanno togliendo a gente come me ridotta alla povertà.
Vogliamo poi parlare dei lavori pubblici? Progetti fermi da decenni,terminal mai aperto e già da ristrutturare,il sovrappasso mai finito,la piscina di via puglia ferma da anni,i lavori di ristrutturazione dello stadio di selva piana finanziati da anni e mai partiti,la bitumazione del parcheggio dello stadio ferma dal 2009 (e partita solo oggi), la tangenziale nord di Campobasso mai realizzata; sono solo pochi esempi di quanto imbarazzo ci dovrebbe essere sulle facce di sindaco,assessore all’urbanistica e assessore ai lavori pubblici e che invece si trasforma in silenzio tanto assordante quanto vergognoso nelle stanze di palazzo san Giorgio.
Se solo si sbloccassero questi pochi esempi elencati si darebbe lavoro a centinaia di giovani campobassani e si rivalorizzerebbe di fatto l’intero settore edile, ma siamo a Campobasso e purtroppo sappiamo bene come vanno le cose nella nostra citta’…continueranno le solite dichiarazioni in pompa magna per una striscia pedonale fatta anche male davanti una scuola e si tralascerà ciò che invece per motivi che nessuno saprà mai potrebbe sollevare le sorti di gente come me.
L’amarezza ormai ha preso il largo sulla speranza, spero ancora di sbagliarmi, vorrà dire che avrò riacquistato la dignità’ giusta per guardare negli occhi familiari e amici.

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